Dopo undici anni di instancabile dedizione, la Dirigente Scolastica, prof.ssa Lucia Portolano, lascia l’Istituto Comprensivo Sant’Elia-Commenda di Brindisi. Un trasferimento che segna la fine di un’era caratterizzata da crescita, innovazione e, soprattutto, da una leadership che ha saputo trasformare le difficoltà in opportunità.
La Preside Portolano è stata una guida salda in una realtà complessa. Quando arrivò nel Comprensivo, il contesto non era dei più semplici. Eppure, con determinazione e visione, è riuscita a costruire un ambiente educativo in cui ogni bambino e ragazzo, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di primo grado, ha potuto trovare il proprio spazio per crescere e apprendere.
La sua capacità di affrontare gli ostacoli con pragmatismo e ottimismo è diventata nel tempo un tratto distintivo del nostro Istituto. Non si è mai tirata indietro di fronte alle sfide: dalle difficoltà strutturali ai cambiamenti normativi, dalla gestione delle emergenze al delicato equilibrio tra innovazione e tradizione educativa.
Ciò che più ha caratterizzato questi undici anni è stata la sua capacità di essere un punto di riferimento costante per tutto il personale della scuola. La sua porta è sempre rimasta aperta, il suo ascolto sempre attento, il suo sostegno mai venuto meno. Ha saputo creare un clima di collaborazione e fiducia che ha permesso a ogni insegnante di esprimere al meglio le proprie competenze professionali. È stata una costante ispirazione per noi docenti.
I progetti didattici innovativi, l’attenzione alla formazione e alle nuove tecnologie, l’inclusione come valore fondante, l’apertura al territorio: ogni iniziativa è stata guidata dalla sua visione di una scuola che non si limita a trasmettere nozioni, ma forma cittadini consapevoli e responsabili.
Quello che lascia non è solo il ricordo di una gestione efficace, ma un vero e proprio patrimonio di valori e metodologie che continueranno a vivere nell’identità dell’Istituto. La Dirigente Portolano ha fatto di una realtà difficile un esempio di resilienza e crescita.
Le famiglie hanno sempre potuto contare sulla sua disponibilità e sulla sua capacità di mediazione. Gli studenti hanno imparato a vedere in lei non solo un’autorità, ma una figura che credeva nelle loro potenzialità anche quando loro stessi dubitavano.
Nel salutarla, tutta la sua comunità scolastica vuole ringraziarla per tutto quello che le ha dato. Undici anni che hanno lasciato un segno profondo e duraturo, che hanno cambiato volti e destini, che hanno reso migliore un pezzo del territorio brindisino.
Grazie per aver creduto in questa scuola quando non era facile farlo. Grazie per aver trasformato ogni giorno di lavoro in un investimento sul futuro dei nostri alunni. Grazie per averci insegnato che, anche nelle realtà più complesse, è possibile costruire eccellenza quando c’è visione, dedizione e, soprattutto, amore per quello che si fa.
Il suo nuovo incarico rappresenta certamente una perdita per noi, ma sappiamo già che ha portato nel nuovo Istituto quella stessa passione educativa, quella stessa capacità di vedere oltre le difficoltà, quella stessa abilità nel far crescere le persone e le istituzioni.